Descrizione prodotto
Avrà attraversato il bosco Francesco Tunda, il protagonista del racconto, bosco di alberi, bosco di villaggi in rovine ancora abitate, bosco di città disanimate, per arrivare a scrivere la sua storia nell’unico luogo che per lui rappresenta il meridiano zero: il caffè dove tutte le voci collimano narrando storie che si levano alte tra il chiasso delle stoviglie e i liquori e i vini e il fumo del tabacco e le vampate dei profumi, e mentre si aprono e chiudono le porte del locale, fuoriescono tutti i suoni e vanno verso l’alto e lassù si perdono ma quaggiù, per lui, rimane, di tutta la scoria vissuta, solo quello che ha amato e che, nel silenzio solido della penna che scorre sulla candida carta scrive per se stesso, per sua eredità. Ha attraversato paesaggi di amore e morte che collimano nell’alchimia di un dolore impastato di amore e fecondato dal selvaggio dolore di essere uomini. Nostalgia di un luogo che c’è ma ancora non esiste. Purtuttavia c’è. La magnifica iconografia a corollario delle pagine ne è testimonianza.
[Dalla quarta di copertina]
Un racconto labirintico capace di togliere il fiato al lettore.