Descrizione prodotto
Questi tre limpidi gioielli letterari descrivono l’indole di tribù arcaiche, dove l’innamoramento non è il facile e fatuo non plus ultra della passione, ma soggiace a ben più alti, abissali imperativi. Riti assoluti, figure essenziali, ministri inferi della catastrofe muovono insieme ad arcangeli della libera offerta di sé, agenti di perdizione totale si alternano ad agonisti di una altrettanto totale dedizione: il monaco nero, infausto profeta “di bragia” e Bibi-Enè, la soave tredicenne “prima moglie” kirghisa, offerta come dono incondizionato all’autore da Suliman, il capo tribù, in ricordo della salvezza dalla cancrena. Cacciatori e fedeli, spose e guerrieri, e, sullo sfondo, il Lago Nero, donde gli attori del drama vitae appaiono e dove torneranno, infine, scambiandosi forse le maschere per una nuova recita e giocando, trasfigurati da questa estrema luce di tenebra, a ritrovarsi.
Recensioni
Non ci sono recensioni, vorresti inviarne una tua?