Descrizione prodotto
A quarant’anni dalla tragica morte, il pensiero eretico e politicamente scorretto di Adriano Romualdi viene esaminato in tutta la complessità delle sue articolazioni, in modo da offrirne un panorama completo, finora mancante nella pur vasta letteratura sul neofascismo. Il pensiero romualdiano viene ripercorso attraverso l’esame di tutta la sua vasta bibliografia, sia per inserirlo nel suo contesto storico, sia per individuare quelle linee che, nel panorama desertificato delle culture politichwe, sono ancora in grado di offrire una chiara e coerente concezione del mondo visto da Destra. L’Europa-nazione, la ricerca delle radici indoeuropee, l’interpretazione del fascismo come Rivoluzione Conservatrice, l’idea di uno Stato nuovo e del valore della cultura come forza prepolitica, sono certamente risposte che Romualdi forniva ai problemi del suo tempo, ma costituisco ancora, per chi vuole mantenere una vigilanza critica sulle tendenze del mondo moderno, un utile strumenti interpretativo.