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Darya Dugina – Confini e Frontiere

€32.00

Autore: Daria Aleksandrovna Dugina

pp.: 446

f.to: 15 x 21

Anno: 2024

ISBN: 791281910034

Descrizione prodotto

Confini e Frontiere

Darya Aleksandrovna Dugina

Dalla “Prefazione” di Aleksandr Dugin

[…] Nel presente libro, i curatori hanno deciso di organizzare i materiali non cronologicamente o per genere, ma per tema. Pertanto, indipendentemente dal fatto che si tratti di un articolo, di una trascrizione di un discorso, di una lezione, di un’intervista o di una trasmissione, ogni sezione contiene i pensieri e le parole di Dasha, incentrati su un determinato argomento. Il titolo dell’intero libro, che rappresenta i momenti più espressivi della filosofia politica di Darya Dugina, è dovuto alla serie delle sue presentazioni e conversazioni dedicate alla frontiera. Questo è forse il messaggio più maturo e indipendente di Darya Dugina come filosofa politica. Su questo tema, Darya ha parlato e pensato negli ultimi mesi e giorni della sua presenza terrena.

[…] Darya Dugina considerava la frontiera in modo multidimensionale. Al primo livello, è l’area del contatto tra due civiltà. E qui sta la sua unicità, perché qui quasi impercettibilmente finisce una cosa e inizia un’altra. È un luogo dove tutto è possibile, dove i criteri rigorosi di una struttura sono sfocati e i contorni dell’altra non si sono ancora completamente manifestati.

[…] Dasha era proprio una russa di questo tipo. Russa in senso assoluto. Ed è proprio questo che la spingeva irresistibilmente ad andare oltre i confini della Russia, a scoprire il mistero della frontiera russa, che non finisce da nessuna parte. Il grande poeta tedesco Rainer Maria Rilke, ammirato da Heidegger, che considerava la Russia la sua Patria spirituale, scrisse “La Russia confina con Dio”1. Tra la Russia e Dio giace proprio la frontiera, quella in cui è entrata Darya Dugina. A proposito, lei ammirava Rilke e leggeva con commozione la grande poesia di Marina Cvetaeva, Per il nuovo anno, dedicata alla morte del poeta.

[…] Il secondo capitolo del libro di Dasha sulla filosofia politica La metafisica della guerra deriva direttamente dal tema della frontiera. Qui Darya segue la scuola tradizionalista che considera la guerra un fenomeno metafisico. Il significato della guerra è molto più profondo degli scontri fisici tra eserciti e non si riduce semplicemente all’aggressività. La guerra, il conflitto, ha il suo mistero. Altrimenti, come il più profondo filosofo dell’antica Grecia, patria di tutti i più profondi filosofi, Eraclito, avrebbe potuto chiamarlo “il padre di tutte le cose”?

[…] La terza parte del libro è dedicata alla geopolitica, al mondo multipolare e “allo scontro di continenti”. Qui Darya espone le principali teorie della multipolarità e su questa base costruisce la sua analisi degli eventi internazionali. Darya è cresciuta circondata da manuali di geopolitica, ha sentito innumerevoli volte termini come la “Civiltà della Terra” ferma, la “Civiltà del Mare”, Rimland, Heartland ecc. Probabilmente anche prima di imparare a leggere.

 […] Infine, l’ultima parte del libro di Darya Dugina è dedicata alla sua valutazione dell’Operazione Speciale Militare. Proprio questa posizione, che coincideva ed è in linea con quella di suo padre, alla fine è divenuta la sua condanna.

 

INDICE

Nota dell’Editore
Introduzione: Scambio di civiltà (Alessandra Colla)
La Copertina: Aquilifer (Diego Cinquegrana)

 

Prefazione: La politica vivente di Darya Dugina (Aleksandr Dugin)
La filosofia politica come vocazione
Le ciliegie di Kherson
Il discorso della frontiera
La frontiera come destino: servire l’Impero
La Russia confina con Dio
Il Mistero della guerra
La strada di Darya Dugina in prima linea nel mondo russo
Crescere tra le carte più importanti
OSM: la guerra di Geova

 

CONFINI E FRONTIERE

 

Parte prima: Metafisica della Frontiera

I – Frontiera. L’Impero respira
L’esperienza della Nuova Russia

L’Impero respira attraverso le frontiere
Frontiera e Impero Americano
La frontiera della Nuova Russia
Frontiera, confine, società aperta
La frontiera come categoria socio-filosofica. I sogni della Nuova Russia
Carbone nero
Antropologia della frontiera della Nuova Russia
Nuova Russia: territorio dei sogni
La vita del “grande spazio”
Io sono frontiera
Cercare di pensare la frontiera
La Russia è un Impero, nient’altro
Grande identità eurasiatica
La conquista della frontiera del linguaggio
L’esistenzialità dei confini

II – La Nuova Russia, frontiera, Impero
Vivere la Nuova Russia

I nostri morti pensano con noi
Dove si trovano i confini della Nuova Russia?
Il concetto di “frontiera” nella storia americana
La frontiera messa in dubbio
L’Impero come sistema del capitalismo planetario
Henri Lefebvre e la frontiera europea
L’essenza coloniale delle frontiere in Africa
Pensiero sovrano della frontiera
La vittoria è la frontiera
La frontiera come categoria mentale
La rivolta del carbone nero
La frontiera insegna

Le quattro lezioni della frontiera

Prima lezione della frontiera: la Russia è un Impero
Seconda lezione della frontiera: l’identità eurasiatica
Terza lezione della frontiera: la conquista
Quarta lezione della frontiera: lo scontro con l’esistenza
L’approccio della frontiera allo spazio eurasiatico
L’Unione della Gioventù Eurasiatica e la filosofia della frontiera
La metapolitica e la filosofia imperiale
Il respiro dell’Impero
I corrispondenti di guerra e l’Impero

III – Domande e risposte
La frontiera come momento del lancio

Zona di conflitto
La frontiera e la missione del medico
Destra e sinistra in Nuova Russia
La coppa traboccante dell’eurasiatismo

IV – Il ritorno della geopolitica: L’Operazione Speciale Militare, la frontiera, l’Europa, la Cina
La ripresa della geopolitica

Comprendere la frontiera
La Russia e l’Europa

V – Il confine come fondamento del mondo
Non vedere non significa che non ci sia

La fine del mondo non è altro che la fine dell’illusione
“Hauntology” del “qui” e “là”: sogni di confine

Parte seconda: Metafisica della guerra

VI – La metafisica della guerra e lo stato dell’anima
La lettura neoplatonica e tradizionalista della guerra

I terroristi uccidono le stelle
La contesa genera tutto
Rivolgimento
“Conflitto e armonia: la metafisica della collaborazione”
Desacralizzazione della guerra in Tucidide, Demostene, Socrate
La guerra in Platone: interpretazioni e contraddizioni
Platone condanna la guerra?
Gerarchizzazione della guerra
La guerra nelle strutture della quotidianità
L’omologia dell’anima e della politica tra i neoplatonici
La guerra sacra nella tradizione romana
La guerra nel cristianesimo
Il paradosso di Agostino: se ami, uccidi
Le guerre della fine dei tempi: il Medio Oriente, il Dajjal e l’invasione di Gog
L’eroismo della cavalleria medievale
L’impulso interiore alla guerra: il segreto escatologico delle compagnie militari private
Il piccolo e il grande jihād
I pacifisti: apologeti della morte

La guerra totale e la guerra “in forma”
Le guerre del racconto rizomatico
Non tutto è perduto, finché non è perduto tutto

VII – Il fenomeno della guerra: metafisica, ontologia, confini
“La guerra è il padre di tutte le cose”

Guerre esterne e interne
Ucraina: esterno o interno?
Guerra giusta
La biga platonica dell’Impero
L’evento russo
Identità russa e “grande spazio”
Costruire il futuro russo

 VIII – Viviamo nell’epoca della Fine
Combattiamo per un ordine divino

La luce della Quarta Teoria Politica
La guerra spirituale mi dà la forza di vivere
Libri per la rivoluzione
Europa segreta
Rivolta nel cuore della notte
Guerra per l’ontologia

Parte terza: Geopolitica e multipolarità

IX – La guerra dei continenti: verso un mondo multipolare
Introduzione alla geopolitica

L’inganno dell’Occidente
La “civiltà della Terra” e il mondo multipolare
Terra-cuore
Fondamentali della geopolitica
Significato del Rimland
Sovranità europea

Psicologia della Terra e psicologia del Mare
Smembramento dell’Heartland
Geografia politica di Ratzel

Rudolf Kjellén
Mackinder: Roma e Cartagine come principi eterni
“Cartagine deve essere distrutta”
Mahan: commercio, mare, marina
Nicholas Spykman: importanza centrale delle zone costiere
Geopolitici anglosassoni della seconda metà del XX secolo
Neoconservatori
La geopolitica della Terra in Europa e in Russia
Il Grande Spazio
Verso un mondo multipolare

X – Domande e risposte
Eurasiatismo come sinonimo di multipolarità

Geopolitica dell’amore
LGBT come infezione politica
Vittoria mondiale del continentalismo

XI – Gioco di ruolo in un mondo unipolare
L’Europa oggi per i russi è uno spazio di rischio

Le pietre della fame dell’Europa
Liste sanzionatorie dei veri patrioti
Russi buoni e russi cattivi

XII – Questioni complesse in tempi complessi
L’energia della rivoluzione e la strumentalizzazione dei conflitti

Il Kazakistan come frontiera geopolitica
Biolaboratori in Kazakistan
Nazarbaev, lontano dall’Eurasia
Sventsitsky: riflessioni sull’Anticristo e le sue versioni contemporanee
Dèi della pestilenza
Come essere un poeta?
Israele e la tradizione
Mappa della politica francese
Manifestazioni francesi: territorio ad alto rischio
Che pensare di Zemmour?
Neoplatonismo
Letteratura francese. “I tre periodi della notte”
Torture nelle carceri
Nuova Destra
Cloud rap o mumble?
La volontà di creare: il mio testamento politico
Ruolo degli Stati Uniti nel disordine in Kazakistan
Ci sono tre tipi di identità: diffusa, estrema e profonda
Entrare nella Legione
Il sistema di Raymond
Gatti francesi nello spazio aperto
Il viaggio a Petuški senza le “lacrime di una giovane comunista”
I russi hanno dimenticato come amare

XIII – Panafricanismo oggi: dal neocolonialismo alla multipolarità
Cos’è il moderno movimento panafricanista e per quali ideali lottano i suoi attivisti

Le origini del panafricanismo
Il panafricanismo oggi
L’eredità di Thomas Sankara
Il colpo di stato in Burkina Faso e i nuovi Che Guevara
Françafrique: cattiva o buona?
La Russia, garante della multipolarità
Il fattore culturale

XIV – Aspetti filosofici della multipolarità
L’Impero e i cinque re

Unico e molteplice nella filosofia politica
La dittatura liberale parodizza l’Impero
Multipolarità e platonismo: l’anima e lo Stato
Approcci filosofici alla multipolarità

Parte quarta: Operazione Speciale Militare: lo scontro delle civiltà

XV – Il soggetto russo: verso un pensiero sovrano
La maggioranza schiacciante dei russi sostiene Putin

In Russia siamo tutti “Gilet Gialli”
Dove c’è pericolo, c’è anche salvezza
La complessità imperiale dei popoli
La Russia come figura dell’“Altro”
Ponte culturale con l’Europa
Ci sono cicatrici nella nostra anima russa
Il lavoro titanico del pensare

XVI – Guerra in Ucraina: scontro delle civiltà – Eurasia contro globalismo
Essere la figlia di un grande padre

La multipolarità: la principale sfida degli intellettuali contemporanei
L’Ucraina: un chiaro esempio dello scontro di civiltà
La ricerca di nuovi partner
La società russa comprende e condivide gli obiettivi dell’OSM
Censura in Europa
Sanzioni anti-russe: piano degli Stati Uniti per indebolire l’Europa
Uscire dalla caverna

XVII – Operazione Speciale Militare (OSM) e geopolitica
Intervista a Darya

OSM: si realizza l’imperativo dell’Impero
Geopolitica del nazionalismo ucraino
L’espansione della NATO: la Turchia contro
Il nazismo in Ucraina
L’Ucraina: satanismo ordinario
Il liberalismo e l’individualismo hanno distrutto l’identità occidentale
Non ci si può fidare di Amnesty International
Il predominio dell’egemonia americana e i crimini di guerra degli USA
Dipendenza dell’UE dagli USA: la guerra dei compromessi
La guerra fino alla vittoria

XVIII – La nostra guerra per la “civiltà della Terra” Emergente
Aprire i santuari della Tradizione: “Nel cuore ci sono ancora uccelli”

Postfazione: Darya Dugina. La correzione dei nomi. Un’ode alla frontiera (Natalia Melentyeva)
Le idee vivono
La Zona del Crepuscolo
Ai confini marciscono i pali
L’Impero Americano
Malakut
Frontiera e manifestazionismo
La frontiera e il dio Dioniso
Frontiera escatologica
Metafisica della frontiera
Estetica della frontiera
Sotto il segno della “città ideale dell’anima”. Il soggetto radicale
Il soggetto povero
Riflessione su Heidegger
Spiegazione sulla “frontiera” di Heidegger
Noi siamo il segno, senza decodifica (Hölderlin)
La Quadratura
Selbst Dasein
“Jobim may refuse”. Il Dasein e la musica

Salvare il Dasein
Siamo forse un segno senza senso?

Aprire i santuari della Tradizione
“Ci sono ancora uccelli nel cuore”
Strada, lampione, farmacia… frontiera

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