Descrizione prodotto
Il secondo e ultimo volume di questo importante saggio di Aleksandr Solgenitsin sulle relazioni tra ebrei e russi è dedicato al
periodo sovietico dal 1917 al 1972.
Nei diversi capitoli viene analizzato il ruolo svolto dagli ebrei russi nelle drammatiche vicende del comunismo sovietico, senza trascurare la pagina dolorosa e finora “proibita” della loro partecipazione all’apparato repressivo del Gulag.
Lanciando uno sguardo severo sui decenni sovietici, Sonja Margolina, una scrittrice ebrea della diaspora, scrive: “Sicuramente la storia degli ebrei è stata, come quella degli altri popoli, non soltanto una storia di persone pie, ma anche di persone che non avevano alcuna coscienza, non soltanto quella di esseri che senza difesa erano condotti a morte, ma anche quella di persone armate che hanno portato la morte.
In questa storia ci sono pagine che non si possono aprire senza fremere. E sono precisamente quelle pagine che sono state scientemente e sistematicamente occultate nella coscienza degli ebrei”.
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