Descrizione prodotto
Per comunicare le aspirazioni del proprio regime, Hitler intese affidarsi a un’arte che risultasse solida, netta, estroversa, ’biologicamente corretta’. Nei discorsi qui raccolti, il Führer chiamava a sé gli arditi del pensiero e del pennello, della parola e della visione, della previsione e del ricordo: perché l’effusione estetica potesse ritornare ingenua e schietta, ovvero classica, e si concentrasse unicamente sulla grande ambizione di “volgere la realtà in figura, vale a dire in destino.”