Descrizione prodotto
L’Individuo Assoluto evoliano non è né una astratta utopia né un prepotente superuomo affascinato dalla propria stessa vuota volontà di potenza. È, bensì, un Singolo che, nell’epoca del nichilismo, alberga in sé un varco verso la libertà, che custodisce la memoria e il richiamo a qualcosa che sia altro dall’impressionante omologazione nichilista. Questo perché l’Individuo Assoluto è immagine della Libertà, dell’abisso della Libertà che mai nessun dominio nichilistico potrà “catturare”.
Ma Libertà che è ben altro dalle libertà dei moderni, esse stesse impensabili al di fuori del nichilismo. Perciò questo testo prende in esame, soprattutto, il nucleo teoretico della filosofia evoliana: appunto la Libertà. E perciò l’Individuo Assoluto, lungi dal consistere necessariamente in sé stesso, lungi da qualsiasi necessario rafforzamento del suo essere soggetto, finisce per essere il più esposto alla Libertà. L’Individuo Assoluto, il soggetto più apparentemente appropriativo, finisce per essere il meno protervamente catafratto nella sua natura di soggetto.