Descrizione prodotto
«Di Heidegger ci è stata trasmessa l’immagine di un filosofo nemico assoluto della tecnica e della tecnologia, grande amante della natura incontaminata e della Foresta Nera, l’idea di un Heidegger boscaiolo e contadino in inappellabile contrapposizione al “mondo delle macchine”. La tecnica secondo il filosofo tedesco, si dice, è espressione massima del nichilismo moderno e perciò essa va condannata senza appello, rifiutata e guardata con grande sospetto da chi faccia dell’Essere il motivo del suo impegno filosofico ed esistenziale»
Faye non condivide assolutamente questa visione e, tessendo una vivace argomentazione costruita su citazioni dagli scritti di Heidegger, demolisce passo passo la tesi fino ad oggi così diffusa e propone una prospettiva innovativa, provocatoria, problematica.
(dalla Prefazione)
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