Descrizione prodotto
Da qui si dovrebbe ripartire – da questo fondamentale, insuperato testo giovanile nietzscheano, composto nel 1872 – per ripensare, riformare, rivoluzionare la scuola e la cultura. Una salutare riscrittura di programmi e progetti di formazione può nascere unicamente ‘ruminando’ questo vaticinante testo ottocentesco, che ci ricorda, soprattutto, il rischio da tenere sempre presente quando si tratta di pedagogia: “lo stupido istruito ha solo un campo più vasto per praticare la propria stupidità”. Per parte nostra abbiamo tentato in tutti i modi di distogliere gli stupidi dalla lettura di Nietzsche, affidando la versione di Sul futuro delle nostre istituzioni educative a un magnifico Elleno, che ha volto il testo in un italiano così puro e perfetto da riuscire certamente odioso al gran numero di stupidi in cerca di autore.
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